traduzione Camillo Pennati
con Viola Graziosi
regia Graziano Piazza
Prima il romanzo, poi una serie tv di successo e ora anche la versione teatrale con Viola Graziosi, nel ruolo di ancella e protagonista del romanzo distopico di Margaret Atwood. Una rappresentazione estrema e paradossale, in cui le donne sono sorvegliate, dominate da rigorose regole imposte dagli uomini e suddivise in categorie in base al colore dei vestiti. In scena la confessione registrata di un’ancella che porta in sé l’urgenza di un interrogativo che brucia: il suo è un racconto rivolto proprio a noi, donne e uomini di questa società contemporanea. L’ancella ci interroga sulla libertà, in particolare su quelle delle donne. E soprattutto su ciò che ne facciamo, sulla nostra responsabilità.
Diretta da Graziano Piazza, figlia d’arte, Viola Graziosi incanta il pubblico con un monologo drammatico e di sorprendente attualità dando voce al libro della scrittrice canadese scritto nel 1985.