Teatro Politeama Pratese
Domenica 31 dicembre 2023 ore 22.30
direttore Claudio Novati
Camerata Strumentale di Prato
Sibelius, Andante Festivo
Mozart, Marcia K. 335 n. 1
Mozart, Le Nozze Di Figaro, K. 492, Overture
Mozart, Deutscher Tanz, K. 605
Rossini, Il Barbiere di Siviglia, Sinfonia
Rossini, Guillaume Tell, Pas de six
Rossini, L’Italiana in Algeri, Sinfonia
Beethoven, Gratulations-Menuett
Beethoven, Marcia turca, da Le Rovine d’Atene op. 11
Beethoven, Le Creature di Prometeo op. 43, Ouverture
Beethoven, Le Creature di Prometeo op. 43, Finale
Beethoven, Marcia trionfale WoO 2a
J. Strauss Sr., Radetzky March op. 228
Anche quest’anno, come da tradizione, l’Orchestra della città condivide con il pubblico le ultime ore dell’anno nel segno della musica con un programma dai tocchi giocosi, teneri e brillanti. Mozart, Rossini e Beethoven saranno il cuore di questo concerto ricco delle più celebri e amate pagine della musica d’arte. La composizione scelta per aprire il concerto di San Silvestro è un Andante festivo di Jean Sibelius, composto per la Società delle Nazioni nello stile di un inno strumentale per la Pace, qualcosa di simile a un abbraccio spirituale, carico di luce, intensamente umano. Dopo questo messaggio, il programma si apre con una Marcia brillante di Mozart, composta come avvio di una gioiosa Serenata. La Marcia offre anche momenti spiritosi, come gli effetti dell’arco che percuotono con il legno le corde, in guisa di tamburi. La vitalità travolgente dell’Ouverture da Le Nozze di Figaro è quindi accostata a una Danza tedesca di sapore popolaresco, caratterizzata dall’impiego di sonagli a imitazione di quelli d’una slitta che scivola sulla neve, un tocco di tenerezza alpina. Si schiude quindi una sezione dedicata al brio rossiniano, con la vivacità di due tra le sue più celebri ouvertures di opera buffa, quelle del Barbiere di Siviglia e dell’Italiana in Algeri, fra le quali è collocata una parentesi di danza, l’elegante e spiritoso Passo a sei tratto dal Guglielmo Tell. L’ultima parte del concerto allinea musiche del compositore che più d’ogni altro ha saputo trasmettere sentimenti di speranza e energia di vita, Ludwig van Beethoven.
È una selezione di pagine luminose e brillanti, come il piccolo Minuetto di congratulazione, composto nel 1822 (mentre Beethoven lavorava già alla Nona Sinfonia) per il compleanno di un amico. È una pagina affettuosamente ironica, che rispolvera scherzosamente la grazia pomposa del minuetto settecentesco, a quell’epoca ormai oggetto d’antiquariato. Colorata dalle percussioni esotiche dei giannizzeri è invece la breve e popolarissima Marcia turca, tratta dalle musiche di scena per Le rovine d’Atene; un geniale pezzo di carattere umoristico, modellato sull’esempio delle musiche «turche» di Mozart. Il Balletto Le creature di Prometeo è la rappresentazione allegorica d’una figura tratta dalla mitologia classica, intesa come benefattore dell’Umanità che promuove la civiltà e il progresso sociale. In programma figura l’Ouverture fremente di vita e d’energia accostata al Finale, una gioiosa contraddanza che culmina in apoteosi. La contraddanza, per Beethoven simbolo di concordia, sarà utilizzata due anni più tardi da Beethoven come tema principale per il radioso Finale della Sinfonia «Eroica», in forma di variazioni. Per questo motivo questa musica è immediatamente riconoscibile e familiare a chiunque ami i capolavori di Beethoven. In perfetta simmetria con l’apertura, l’ultimo pezzo del programma è una Marcia trionfale grandiosa, festosamente positiva nel suo messaggio augurale di buon anno nuovo. Dopo gli indirizzi d’augurio di Orchestra e Direttore, viene eseguita la Radetzky-Marsch di Johann Strauss padre, in ossequio alla tradizione. Non perdete l’occasione di chiudere l’anno in bellezza.